in La rivista di Arablit, a. XIV, n. 27, giugno 2024, pp. 7-26.

This article discusses the connection between power and sexual activity as seen in the novel Rā’iḥat al-qirfah (The Scent of Cinnamon) by the Syrian author Samar Yazbik. It addresses how the fictional society constructed in the novel sees sexual prowess as an instrument of power and how the author uses this connection to analyse and critique the power structures found in Syrian society. This is done through all the characters but in particular through the development of ‘Alyā, who transgresses gender norms and adopts what is coded male sexual behaviour in an attempt to obtain power. The article argues that her actions at the same time validate and violate the gender order since not only do they show that male sexual performance is linked to power, but also that a female can perform the same actions. Alyā’s conduct further illustrates the mechanisms of power structures built on fear and violence as found in the novel.

Questo articolo affronta la relazione esistente tra sesso e potere nel romanzo Rā’iḥat al-qirfah (Il profumo della cannella) della siriana Samar Yazbik, focalizzandosi su come la società in esso rappresentata considera l’abilità sessuale uno strumento di potere e come l’autrice utilizza tale relazione al fine di analizzare e criticare le strutture di potere all’interno della società siriana. Ciò accade attraverso tutti i personaggi e, in particolare, mediante lo sviluppo cui va incontro il personaggio di ‘Alyā, che trasgredisce le norme di genere, adottando un comportamento sessuale maschile nel tentativo di acquisire potere. Nell’articolo si sostiene che le azioni di ‘Alyā confermano e violano a un tempo l’ordine di genere, dato che non solo dimostrano che le prestazioni sessuali maschili sono legate al potere, ma anche che una donna può comportarsi allo stesso modo. La condotta di ‘Alyā, inoltre, chiarisce i meccanismi delle strutture di potere costruite sulla paura e la violenza presenti nel romanzo.

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