Religione e Stato tra Faraḥ Anṭūn e Ibn Rušd in al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ (1903)

(Religion ans State between Faraḥ Anṭūn and Ibn Rušd in al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ [1903])

in La rivista di Arablit, a. XIV, n. 28, dicembre 2024, pp. 113-130.

Faraḥ Anṭūn’s novel al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ (1903) reflects the author’s exploration of the relationship between religion, science, and money, and examines which of these elements is most capable of building a strong state founded on love, justice, and equality. The novel raises pivotal questions: Are science, religion, and money equally significant in creating a strong and progressive state, or does one element hold precedence over the others? What is the relationship between religion and the state? Can a nation remain stable without religion? Similarly, what role does science play in state-building, and can a state prosper without knowledge? Finally, how crucial is money to a nation’s existence? Is it possible for these elements to coexist harmoniously despite their inherent differences and potential conflicts? These questions are explored through an analysis of Faraḥ Anṭūn’s al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ and the debates among the inhabitants of the three cities, each advocating for the primacy of their respective element in shaping the state. The novel invites a comparison between Faraḥ Anṭūn’s ideas and the philosophy of Ibn Rušd, whose views on the relationship between religion and the state significantly influenced Anṭūn’s thought.


Il romanzo al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ (1903) è uno studio sul rapporto tra religione, scienza e denaro condotto dal suo autore, Faraḥ Anṭūn, e su quale di questi elementi sia quello più capace di costruire uno stato forte fondato sull’amore, sulla giustizia e l’eguaglianza. Il romanzo solleva domande precipue: la scienza, la religione e il danaro hanno la stessa rilevanza nel creare uno stato forte e progressista? Una nazione può mantenere la propria stabilità senza la religione? Ugualmente, quale ruolo la scienza svolge nella creazione di uno stato, e può, questo, prosperare senza la conoscenza? Infine, quanto è fondamentale il danaro per l’esistenza di una nazione? Questi elementi possono coesistere in maniera armonica, nonostante le loro intrinseche differenze e i potenziali conflitti?
Queste domande trovano una risposta grazie all’analisi de al-Dīn wa ʾl-ʿilm wa ʾl-māl aw al-Mudun al-ṯalāṯ di Faraḥ Anṭūn e ai dibattiti che in esso si svolgono tra gli abitanti delle tre città, laddove ogni gruppo reclama la primazia dell’elemento che a esso è proprio nella formazione dello stato. Il romanzo invita a operare una comparazione tra le idee di Faraḥ Anṭūn e la filosofia di Ibn Rušd, le cui opinioni sul rapporto tra religione e stato hanno influenzato in modo significativo il pensiero di Anṭūn.

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Lamia El Sherif |