In a Sea of Pearls and Oil: Folk Heritage and Social Issues in the Qatari Arabic Play Umm il-zēn (1975) by ʿAbd al-Raḥmān al-Mannāʿī
in La rivista di Arablit, a. XIV, n. 27, giugno 2024, pp. 49-72.
According to the main studies of the Qatari scholarly literature devoted to theatre (amongst others, Kāfūd 1982, 1988, 1998, 2008; Rašīd 1997, 2004, 2014, 2022), ʿAbd al-Raḥmān al-Mannāʿī (1948) is accounted among the founders of Qatar’s theatre movement. His first work, Umm il-zēn, brought on stage in 1975 and written in Qatari dialect, has marked a milestone in the Qatari history of theatre as it portrays the crisis of traditional cultural values, when the economic boom, following the start of large-scale exploitation of the region’s hydrocarbon resources in the fifties, led to massive social transformations in Gulf societies. Umm il-zēn presents the impact of progress on the tradition as seen through the tormented love story – a metaphor for the dialectical relationship between the old and the new – of Umm il-zēn, the daughter of the village’s captain, and a young man, Ḥamad, who was adopted by the girl’s father, as he and his sister Šarīfah were orphaned at an early age. By the means of the textual analysis of the pièce, the aim of this article is both to show how ʿAbd al-Raḥmān al-Mannāʿī interweaves folk heritage related to the sea and social criticism in the play and to discuss the reasons why this latter is considered so pioneering in the light of existing critical studies on Qatari theatre.
Secondo i principali studi della letteratura scientifica qatariota dedicata al teatro (tra gli altri, Kāfūd 1982, 1988, 2008; Rašīd 1997, 2004, 2014), ʿAbd al-Raḥmān al-Mannāʿī (1948) è considerato tra i fondatori del movimento teatrale del Qatar. La sua prima opera, Umm il-zēn, portata in scena nel 1975 e scritta in dialetto qatariota, ha rappresentato una pietra miliare nella storia del teatro qatariota in quanto ritrae la crisi dei valori culturali tradizionali, quando il boom economico, seguito all’inizio dello sfruttamento su larga scala delle risorse di idrocarburi della regione negli anni Cinquanta, ha portato a massicce trasformazioni sociali nelle società del Golfo. Umm il-zēn presenta l’impatto del progresso sulla tradizione attraverso la tormentata storia d’amore – metafora del rapporto dialettico tra il vecchio e il nuovo – tra Umm il-zēn, figlia del capitano del villaggio, e un giovane uomo, Ḥamad, adottato dal padre della ragazza, poiché lui e la sorella Šarīfah erano rimasti orfani in tenera età. Attraverso l’analisi testuale della pièce, l’obiettivo di questo articolo è sia mostrare come ʿAbd al-Raḥmān al-Mannāʿī intrecci il patrimonio popolare legato al mare e la critica sociale nell’opera Umm il-zēn, sia discutere le ragioni per cui questa pièce è considerata così pionieristica alla luce degli studi critici esistenti sul teatro del Qatar.