Angela Daiana Langone
Articoli e Recensioni pubblicati per La rivista di Arablit
Börte Sagaster, Martin Strohmeier, Stephan Guth (eds.), Crime Fiction in and around the Eastern Mediterranean, Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2016, pp. 156.
Angela Daiana Langone2020-04-03T09:53:04+00:00Recensione, Börte Sagaster, Martin Strohmeier, Stephan Guth (eds.), Crime Fiction in and around the Eastern Mediterranean, Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2016, pp. 156.
Questo volume è il risultato di una conferenza sul romanzo giallo del Mediterraneo orientale tenutasi l’11 e il 12 novembre 2011 a Nicosia, presso il Dipartimento di Studi sulla Turchia e il Medio Oriente dell’Università di Cipro1. Oltre a una Introduzione generale a firma di B. Sagaster e M. Strohmeier, il volume consta di dieci contributi, per lo più dedicati al romanzo giallo nel mondo arabo (quattro articoli) e in Turchia (tre articoli), con un’incursione sul romanzo poliziesco in Grecia (un articolo), un contributo sull’isola di Cipro come scenario di alcuni romanzi gialli, e infine un [...]
Omar Fertat (s.l.d.d.), L’Autre et ses représentations dans la culture arabo-musulmane, Presses Universitaires de Bordeaux, Pessac 2016, pp. 306.
Angela Daiana Langone2020-04-12T19:27:13+00:00Recensione, Omar Fertat (s.l.d.d.), L’Autre et ses représentations dans la culture arabo-musulmane, Presses Universitaires de Bordeaux, Pessac 2016, pp. 306.
Nel febbraio 2013 all’Università Bordeaux Montaigne si è tenuto un convegno internazionale sul tema dell’alterità nelle arti e nella letteratura del mondo arabo. Ne è nato un volume, pubblicato sotto la cura di Omar Fertat e inserito nella collana “Monde arabe et monde musulman” delle Presses Universitaires de Bordeaux, che raccoglie diciassette contributi, suddivisi in tre sezioni: identità/alterità nel mondo arabo-islamico; rappresentazioni dell’alterità nelle arti e nella letteratura araba d’espressione araba; rappresentazioni dell’alterità nelle arti e nella letteratura araba d’espressione francese. La prima sezione tratta la questione dell’alterità e delle sue rappresentazioni nel mondo arabo-islamico e [...]
Mīlūdī Ḥamdūšī, al-Sikkīn al-ḥarūn (Il coltello ostinato), ‘Ukāẓ, al-Dār al-Bayḍā’ 2014, pp. 166.
Angela Daiana Langone2020-04-06T13:16:17+00:00Recensione, Mīlūdī Ḥamdūšī, al-Sikkīn al-ḥarūn (Il coltello ostinato), ‘Ukāẓ, al-Dār al-Bayḍā’ 2014, pp. 166.
Mīlūdī Ḥamdūšī (Meknès 1947-) è un avvocato ed ex ispettore di polizia a Kénitra che nel tempo ha coltivato la passione per la scrittura letteraria. Nel 1997 pubblica il suo primo romanzo poliziesco, scritto a quattro mani insieme a ‘Abd al-Ilāh al-Ḥamdūšī, che intitola al-Ḥūt al-a‘mà (La balena cieca)1 e, continuando a pubblicare con cadenza regolare i suoi romanzi, si è così affermato come pioniere del poliziesco marocchino d’espressione araba. In al-Sikkīn al-ḥarūn (Il coltello ostinato), il commissario al-Bakrī si trova ad indagare non più a Rabat e Casablanca, ovvero le località che caratterizzavano le sue [...]