Ada Barbaro

Ada Barbaro

Articoli e Recensioni pubblicati per La rivista di Arablit

AA.VV., Voci di scrittori arabi di oggi e di domani, a cura di I. Camera d’Afflitto; M. Avino, Bompiani, Milano 2021, pp. 343.

2022-07-08T17:52:31+00:00

Recensione, AA.VV., Voci di scrittori arabi di oggi e di domani, a cura di I. Camera d’Afflitto; M. Avino, Bompiani, Milano 2021, pp. 343.

in La rivista di Arablit, a. XII, n. 23, giugno 2022, pp. 101-104. Dare voce alle differenti anime che compongono le fisionomie della narrativa araba contemporanea non è facile: all’estensione geografica del mondo arabo si accompagna una stagione – l’ennesima – di fioritura del racconto breve, strumento privilegiato della narrativa contemporanea e corredo stilistico anche di molti autori e autrici arabi che oggi si impongono nel panorama letterario. Il criterio della rappresentatività diviene allora indispensabile; a esso si aggiunge indubbiamente il gusto personale di chi legge i testi, la sensibilità di chi li traduce, con il [...]

AA.VV., Voci di scrittori arabi di oggi e di domani, a cura di I. Camera d’Afflitto; M. Avino, Bompiani, Milano 2021, pp. 343.2022-07-08T17:52:31+00:00

R. Ashour, F.J. Ghazoul, H. Reda-Mekhdashi (edited by), Arab Women Writers. A Critical reference Guide 1873-1999, translated by M. McClure, The American University in Cairo Press, Cairo-New York 2008, pp. 526.

2020-03-28T18:13:12+00:00

Recensione, R. Ashour, F.J. Ghazoul, H. Reda-Mekhdashi (edited by), Arab Women Writers. A Critical reference Guide 1873-1999, translated by M. McClure, The American University in Cairo Press, Cairo-New York 2008, pp. 526.

Con una dedica alla scrittrice e attivista egiziana Laṭīfah al-Zayyāt (1923-1996) si apre il volume Arab Women Writers. A Critical reference Guide 1873-1999, a cura di Radwa Ashour, Ferial J. Ghazoul e Hasna Reda-Mekhdashi. Versione inglese della precedente pubblicazione Ḏākirat li ’l-mustaqbal: mawsu‘at al-kātibah al-‘arabiyyah (Foundation for Research and Studies, Cairo, 2004), il testo presenta una dettagliata panoramica della produzione letteraria femminile nel mondo arabo nel XX secolo, dove contestualizzazioni geografiche, situazioni storico-politiche, movimenti intellettuali giocano tutti il loro ruolo nell’affermazione di una scrittura il cui valore ha ormai da tempo superato i confini del mondo [...]

R. Ashour, F.J. Ghazoul, H. Reda-Mekhdashi (edited by), Arab Women Writers. A Critical reference Guide 1873-1999, translated by M. McClure, The American University in Cairo Press, Cairo-New York 2008, pp. 526.2020-03-28T18:13:12+00:00

La piaga dell’immigrazione clandestina vista da uno dei più famosi scrittori egiziani. ‘Izzat al-Qamḥāwī, al-‘Ār min al-ḍiffatayni: ‘abīd al-azmanah al-ḥadīṯah fī marākib al-ẓulmāt (La vergogna tra le due sponde: schiavi dei tempi moderni sulle navi delle tenebre), Dār al-‘Ayn, al-Qāhirah 2011.

2020-03-28T18:17:35+00:00

Recensione, La piaga dell’immigrazione clandestina vista da uno dei più famosi scrittori egiziani. ‘Izzat al-Qamḥāwī, al-‘Ār min al-ḍiffatayni: ‘abīd al-azmanah al-ḥadīṯah fī marākib al-ẓulmāt (La vergogna tra le due sponde: schiavi dei tempi moderni sulle navi delle tenebre), Dār al-‘Ayn, al-Qāhirah 2011.

In una realtà italiana continuamente scossa da notizie di reiterati naufragi di barconi della morte sulle nostre coste, si colloca per l’attualità e al contempo originalità d’analisi l’ultima pubblicazione di ‘Izzat al-Qamḥāwī, giornalista e scrittore egiziano, tra le voci più rappresentative della moderna élite intellettuale del suo paese. al-‘Ār min al-ḍiffatayni si ricava uno spazio nella produzione letteraria egiziana come studio tra le dinamiche sociali, politiche ed economiche che caratterizzano il fenomeno dell’immigrazione clandestina dall’Egitto verso la sponda settentrionale del Mediterraneo. L’occhio attento di al-Qamḥāwī fornisce un’interpretazione caustica e spregiudicata dei meccanismi che sottendono la terribile [...]

La piaga dell’immigrazione clandestina vista da uno dei più famosi scrittori egiziani. ‘Izzat al-Qamḥāwī, al-‘Ār min al-ḍiffatayni: ‘abīd al-azmanah al-ḥadīṯah fī marākib al-ẓulmāt (La vergogna tra le due sponde: schiavi dei tempi moderni sulle navi delle tenebre), Dār al-‘Ayn, al-Qāhirah 2011.2020-03-28T18:17:35+00:00

‘Izzat al-Qamḥāwī, Madīnat al-laḏḏah (La città del piacere), Hay’at quṣūr al-ṯaqāfah, al-Qāhirah 1997; seconda edizione Dār al-‘ayn, al-Qāhirah 2009, pp. 102.

2020-06-17T19:36:05+00:00

Recensione, ‘Izzat al-Qamḥāwī, Madīnat al-laḏḏah (La città del piacere), Hay’at quṣūr al-ṯaqāfah, al-Qāhirah 1997; seconda edizione Dār al-‘ayn, al-Qāhirah 2009, pp. 102.

«Questo libro appartiene ad una scrittura nuova e ad una visione ancora più innovativa, dove originalità si mescola a modernità, cultura celata dei sentimenti a lingua moderna e traboccante; questo romanzo rappresenta una voce forte e ben distinta, che si accompagna ad altre voci nel panorama letterario contemporaneo, fondato su una scrittura nuova e su prospettive capaci di contenere le ansie dell’uomo e del reale, espresse in modi differenti». Questo il giudizio di Ğamāl al-Ġīṭānī, tra le voci più autorevoli della letteratura araba contemporanea, quando il romanzo è apparso la prima volta nel 1997, pubblicato dalla [...]

‘Izzat al-Qamḥāwī, Madīnat al-laḏḏah (La città del piacere), Hay’at quṣūr al-ṯaqāfah, al-Qāhirah 1997; seconda edizione Dār al-‘ayn, al-Qāhirah 2009, pp. 102.2020-06-17T19:36:05+00:00

Angelo Arioli (a cura di), “Miscellanea Arabica” 2010-2011, La Sapienza Orientale Miscellanee 2011, Anno VII, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2011, pp. 217.

2020-06-17T19:20:10+00:00

Recensione, Angelo Arioli (a cura di), “Miscellanea Arabica” 2010-2011, La Sapienza Orientale Miscellanee 2011, Anno VII, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2011, pp. 217.

Storia e geografia, letteratura moderna e contemporanea, trovano spazio in questo recente numero della “Miscellanea Arabica” a cura di Angelo Arioli. È forse possibile individuare, se non nei contenuti, almeno negli intenti, un unico filo conduttore che lega in maniera omogenea i singoli contributi all’interno della collettanea: pur spaziando tra gli argomenti più svariati, infatti, si riscontra un notevole pregio scientifico, rilevabile nella metodologia utilizzata e stabilito dalla presenza, nella parte finale di qualche articolo, di appendici in lingua originale. Il tema letterario, o più genericamente culturale, prevale nei due articoli iniziali, accomunati da una collocazione [...]

Angelo Arioli (a cura di), “Miscellanea Arabica” 2010-2011, La Sapienza Orientale Miscellanee 2011, Anno VII, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2011, pp. 217.2020-06-17T19:20:10+00:00

Shaden M. Tageldin, Disarming Words: Empire and the Seductions of Translation in Egypt, University of California Press, Oakland 2011, pp. 368.

2020-04-12T19:35:59+00:00

Recensione, Shaden M. Tageldin, Disarming Words: Empire and the Seductions of Translation in Egypt, University of California Press, Oakland 2011, pp. 368.

Shaden M. Tageldin, Disarming Words: Empire and the Seductions of Translation in Egypt, University of California Press, Oakland 2011, pp. 368. in La rivista di Arablit, a. VI, n. 11, giugno 2016, pp. 71-74. «I surrender to the text when I translate» [p. 1]: con questa citazione da The Politics of Translation di Spivak si apre il volume Disarming Words: Empire and the Seductions of Translation in Egypt di Shaden M. Tageldin. Fin dal principio si ha l’impressione di trovarsi davanti a una lettura nuova, dai propositi ambiziosi, che lo studioso di lettere avvezzo agli studi sulla traduzione non tarderà [...]

Shaden M. Tageldin, Disarming Words: Empire and the Seductions of Translation in Egypt, University of California Press, Oakland 2011, pp. 368.2020-04-12T19:35:59+00:00

Alba Rosa Suriano, Il teatro indipendente nella società politica egiziana. Nascita, evoluzioni e prospettive, Centro Editoriale Toscano, Firenze, 2010, pp. 209.

2020-04-12T20:07:52+00:00

Recensione, Alba Rosa Suriano, Il teatro indipendente nella società politica egiziana. Nascita, evoluzioni e prospettive, Centro Editoriale Toscano, Firenze, 2010, pp. 209.

La sera del primo marzo del 1887, su un piccolo teatro preso in affitto dal Circolo Gaulois, fu messo in scena il primo spettacolo ideato da André Antoine che, da quella sera, inaugurò l’esperienza del cosiddetto Théâtre Libre. Nato dagli auspici di uno scritto composto da Zola nel 1881, Il naturalismo a teatro, dove veniva espressa la necessità di allargare il naturalismo al teatro, Antoine si faceva portavoce di un’istanza di cambiamento nella mise en scène come nell’articolazione degli spettacoli teatrali che si richiamassero ad una doverosa riforma che solo un teatro indipendente poteva portare avanti. [...]

Alba Rosa Suriano, Il teatro indipendente nella società politica egiziana. Nascita, evoluzioni e prospettive, Centro Editoriale Toscano, Firenze, 2010, pp. 209.2020-04-12T20:07:52+00:00